Il Chianti 2021 piomba sulle nostre tavole alla velocità della luce!
Il Consorzio del Chianti, la denominazione rossista più grande d’Italia, ha richiesto alla Regione Toscana di anticipare di due mesi l’immissione sul mercato dell’annata 2021.
L’immissione sul mercato anticipata è necessaria per evitare scarsità di prodotto in vendita alla luce del calo della produzione causata dalla gelata dello scorso aprile e dalla successiva siccità.
La richiesta è così alta che si è dovuti ricorrere ad una richiesta straordinaria alla Regione Toscana, che fortunatamente ha concesso quando domandato.
A causa della gelata dello scorso aprile e della siccità patita nei mesi estivi, la vendemmia 2021 ha avuto un calo dei conferimenti delle uve compreso fra il 30% e il 35%. Le giacenze previste per fine 2021 saranno al livello minimo dal 2005 a oggi.
I prezzi sono già aumentati del 25% e la domanda continua ad aumentare. Per evitare di escludere dal mercato un vino tanto richiesto come il Chianti è un’operazione necessaria.
Aspettiamo trepidanti!