Il Brut Rosé di Ruinart ha saputo ritagliarsi un posto importante nel mondo dello Champagne, in virtù del suo inconfondibile stile che si distingue per cremosità e ricchezza. Definito dalla stessa maison come l’espressione golosa del gusto Ruinart, il sapiente bilanciamento delle cuveé della cantina hanno dato vita ad un prodotto di estrema eleganza e convivialità. La storia della Maison Ruinart coincide di fatto con quella dello Champagne, essendo infatti la più antica maison de Champagne, fondata addirittura nel 1729 da Dom Ruinart, monaco Benedettino e precursore dei tempi. Da questo momento in poi la cantina intraprende una costante crescita qualitativa e produttiva, sostenuta anche dalla presenza di Chef De Maison particolarmente talentuosi in ogni generazione.

Il Rosé Brut di Ruinart proviene da un assemblaggio per il 55% costituito da Pinot Nero e per il restante 45% da Chardonnay, da vitigni per la maggior parte classificati come Premier Cru. Dopo la vendemmia avvenuta manualmente in modo da selezionare solo i grappoli migliori, la fermentazione si svolge in contenitori d’acciaio ed è seguita dalla fermentazione malolattica. Il dosaggio di 9 g/l è funzionale a donare al vino morbidezza e suadenza.

Lo Champagne Brut Rosé Ruinart affascina appena versato nel bicchiere in virtù di un colore rosa antico e di un perlage fine e persistente. Il naso è una vera e propria cesta di frutta, che spazia da quelli più esotici quali litchi e frutto della passione, ad altri rossi e croccanti come lampone e fragolina di bosco. Un quadro di nitida complessità, che si ritrova anche all’assaggio, concretizzandosi però in una rotondità golosa ravvivata da un buon apporto di freschezza e sapidità. Uno delle migliori interpretazioni di Champagne Rosé, adatto a tutte le occasioni, da un aperitivo a base di salumi a preparazioni di pesce a base di salmone, o per eleganti fine pasto. Indubbiamente un must nella sua categoria.